a cura di Davide Munaretto
Talvolta nasce l’esigenza di ricostruire delle mollette piane presenti nei vecchi cronografi e negli orologi da tasca non più reperibili in fornitura. Quella che viene presentata in questa pagina è una delle procedure che si possono adottare per realizzare molle piane ricavate direttamente da lastra pronta e quindi con caratteristiche di elasticità e trattamento termico già definite. L’esempio che segue prevede l’utilizzo di un pezzo di molla per pendoleria. Partiamo dal disegno della molletta, che in tutti i casi andrebbe fatto in quanto aiuta a livello dimensionale o per procedere con la tracciatura o come riferimento per la sgrossatura come nel caso che segue. Per potersi fare un’idea precisa della forma della molletta si procede prima alla realizzazione di un modello tridimensionale del pezzo
per poi passare al disegno costruttivo in scala
Quello che segue è il disegno in scala 6:1 e relativo scalato a grandezza naturale 1:6 in questo ho ritagliato il disegno in scala che servirà come dima per le successive lavorazioni
A questo punto si incolla il disegno sul pezzo di molla prescelto, come colla va bene tutto dalla vinilica all’Attack come in questo caso
Preparato il pezzo da lavorare si piazza la fresatrice che come detto serve per la sgrossatura, per fare questa lavorazione si utilizzano frese al Carburo di Tungsteno in grado di tagliare anche acciai legati senza la necessità di stemprarli.
La velocità di taglio impostata è la massima ammessa da questa macchina ovvero 4000 rpm, e si può procedere in due modi, utilizzando una fresa di diametro molto piccolo si possono fare più passate fino a ridurre lo spessore arrivando cosi al taglio, oppure se lo spessore lo consente come in questo caso si possono utilizzare frese di maggior diametro (cosa che non avevo fatto in precedenza) e fare la passata di taglio in soluzione unica che è anche più sbrigativa anche se non consente di seguire per ovvie ragioni eventuali piccole raggiature. La lavorazione inizia con la foratura della lastra, la fresa lavora anche frontalmente, e poi si procede sincronizzando l’avanzamento longitudinale con quello trasversale per seguire quanto più possibile il profilo della molletta. In questo modo si evita di surriscaldare il materiale che diversamente sarebbe stato necessario asportare utilizzando mole diamantate.
Quello che segue è un breve filmato che mostra la prima fase della fresatura
Successiva fase della lavorazione
Una volta ultimato il taglio del primo profilo e avendo asportato la parte di maggior eccedenza si può procedere asportando anche la seconda parte sempre con lo stesso sistema oppure lavorare con le mole diamantate.
In questo caso per la seconda parte utilizzerò le mole diamantate per sgrossare la parte eccedente e poi passerò alla finitura del profilo.
Di seguito il raffronto con la base della molla rotta
ed ecco la molletta finita…