A cura di Davide Munaretto
In orologeria capita sovente di trovare problemi di ovalizzazione delle sedi dei perni, tali sedi vengono impropriamente chiamate Boccole.
Queste ovalizzazioni influiscono sulla posizione dei perni e quindi delle Ruote e dei Pignoni ad essi solidali modificandone l’ingranamento con relativi malfunzionamenti e impuntamenti.
In tali casi, si deve quindi procedere alla verifica delle sedi e se del caso alla procedura di ripristino della sede del perno che normalmente viene ripristinata grazie all’inserimento di una nuova vera boccola in Ottone.
Tale operazione richiede molta precisione altrimenti si rischia di alterare gli interassi originali ed inoltre sarebbe consigliabile solo in caso di effettiva necessità, in quanto il materiale con il quale sono realizzate le boccole moderne è molto meno pregiato di quello che costituisce le vecchie platine degli orologi ottocenteschi.
Di seguito diamo un esempio pratico di come si deve effettuare il controllo riportando anche un estratto del Manuale Svizzero dell’Orologiaio riparatore dove viene spiegata la procedura e le tolleranze da considerare.
Platina con nuove boccole riportate
Fasi di controllo delle boccole secondo le indicazioni del manuale
Risultato ottenuto dopo il ripristino della sede del perno con riporto di una nuova boccola
Fatta questa introduzione di carattere pratico e che si basa poi sull’esperienza, rimane da stabilire un metodo analitico che ci consenta di quantificare in modo esatto l’ammontare del gioco radiale di una determinata boccola stabilendo cosi anche un valore di tolleranza che potrà servirci come parametro di riferimento.
Nelle immagini che seguono possiamo apprezzare quello che si verifica quando incliniamo l’asse della ruota all’interno della rispettiva boccola che sulla base di quanto visto in precedenza, sarà di forma perfettamente circolare.
Per procedere al calcolo sarà quindi necessario rilevare di quanto si inclina l’asse posto nella boccola e per far questo il metodo più semplice è quello di utilizzare un semplice goniometro.
Dalle immagini si può vedere anche la condizione del foro in esame che appare in buone condizioni e senza particolari giochi radiali elevati e ovalizzazioni.
Ora avvalendoci di semplici ragionamenti trigonometrici andremo a calcolare il gioco radiale di questo foro, e per fare questo ci necessita ancora una misura che è quella dello spessore della platina o meglio la lunghezza del perno se questo dovesse risultare di misura inferiore allo spessore della platina.
Nelle immagini che seguono trovate alcuni esempi di boccole e perni usurati e sui quali intervenire, nei casi seguenti i perni erano fortemente segnati e sarebbe stato necessario ridurre eccessivamente il diametro del perno che è assolutamente sconsigliato, pertanto è sempre opportuno rifare completamente il perno leggermente maggiorato in modo che si possa poi evitare di dover impiantare una boccola per il ripristino del foro ma che sia sufficiente un semplice alesaggio :
Ruota centro con relativo perno prima e dopo la ricostruzione
Prima ruota suoneria con relativo perno prima e dopo la ricostruzione
Ruota scappamento con relativo perno prima e dopo la ricostruzione
Nei casi in cui si renda necessario il ripristino del foro, tenendo presente che nelle vecchie pendole l’ Ottone con il quale erano costruite le platine era di ottima qualità e che le moderne Boccole siano esse in Ottone o Bronzo non si avvicinano minimamente a quel livello, si deve procedere nel riporto di una boccola.
La cosa migliore è sempre la ricostruzione del perno maggiorato in modo da mantenere l’originalità della platina, ma nel caso in cui il perno fosse ancora in buone condizioni si procede allargando il foro ovalizzato e impiantando una Boccola che avrà il foro calibrato sul diametro del perno.
In commercio ci sono oggi diversi assortimenti di Boccole con misure assortite e stabilita la dimensione più idonea
Si procede nell’alesatura del vecchio foro con successivo impianto della nuova boccola.
Per questa operazione che dovrà essere eseguita in modo molto preciso, si può procedere a mano per mezzo di appositi alesatori oppure servirsi di apposite piazza boccole che consentono il centraggio esatto del foro, l’alesatura calibrata e il successivo impianto per interferenza della boccola come mostrato nelle immagini che seguono.