A cura di Davide Munaretto
Può capitare di dover restaurare un orologio a verga e dover ricostruire proprio la Verga stessa perché danneggiata o mancante.
L’operazione la si esegue interamente al tornio e la si può collocare fra i lavori di difficoltà piuttosto elevata per via del tipo di lavorazione, delle dimensioni ridotte e per la fragilità del pezzo.
Come prima cosa si deve realizzare un disegno costruttivo con tutte le quote che ci serviranno poi come riferimento per le successive lavorazioni.
La scelta dell’acciaio è determinante per la buona riuscita del lavoro, infatti gli acciai da tempra sarebbero troppo malleabili e l’operazione di successiva tempra renderebbe molto fragile il pezzo se non addirittura portarlo a rottura.
Per queste ragioni si deve utilizzare un acciaio ad alto tenore di carbonio, con buone caratteristiche di elasticità e che non richieda successivi trattamenti termici.
Queste caratteristiche ci vincolano all’utilizzo di utensili molto duri come quelli al Carburo di Tungsteno che ci permettono di lavorare anche acciai temprati.
La lavorazione deve seguire una sequenza precisa, pena la rottura del pezzo in lavorazione per via degli sforzi di taglio applicati.
Primo esempio
Secondo esempio
Le palette si possono realizzare manualmente con una lima adeguata oppure avvalendosi di una fresa o di un adeguato disco abrasivo.
L’angolo da tenere fra le palette può variare fra i 90 e 115 gradi, in genere l’angolo è di 96 gradi.
Per determinare la larghezza delle palette si parte dal numero di denti della ruota e si calcola secondo il seguente schema
Z 11 – 1/5 D
Z 13 – 1/6 D
Z 15 – 1/7 D