Pratica: Forgiatura e Arronditura di una Ruota Dentata

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A cura di Davide Munaretto

Talvolta può capitare di trovarsi di fronte a ruote dentate con denti leggermente consumati sulle creste o aver la necessità di sostituire una ruota esistente con una simile come modulo ma con un diametro leggermente inferiore.

In queste circostanze le tecniche di restauro che sono poi quelle utilizzate nel passato dagli orologiai dell’epoca prevedono interventi mirati sulla sola dentatura, operazioni che potremmo definire di punzonatura e ripresa dei profili.

Come esempio pratico vi mostriamo il caso di una piccola ruota di un orologio da tasca dove per cause sconosciute alcuni denti risultavano schiacciati sulle creste causando quindi il mancato ingranamento in quella porzione di ruota.

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Non disponendo di ricambi simili, in casi come questo si procede sfruttando il principio della forgiatura dei metalli a freddo, infatti nel caso dell’Ottone la lavorazione a freddo ne migliora le caratteristiche di durezza e resistenza all’usura.

La forgiatura consiste quindi nel ribadire in modo opportuno la porzione di dentatura che interessa ripristinare o aumentare in diametro.

Questa operazione la si può eseguire in vari modi, il più semplice è quello che prevede l’utilizzo di un punzone piano operando quindi un controllato schiacciamento dei denti da lavorare.

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Per verificare in modo accurato e corretto i risultati della punzonatura si utilizza un vecchio calibro per ruote che ci darà in modo immediato e diretto l’indicazione del processo.

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Quando avremo raggiunto il giusto livello di dilatazione, si dovrà provvedere e ripristinare il corretto profilo dei denti, cosa che si può eseguire manualmente con lime di opportune dimensioni, o sfruttando  le antiche macchine per Arrondire fino all’utilizzo di apposite frese a modulo.

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