Restauro Asse Bilanciere con perno rotto

Ormai capita spesso di trovare orologi sia da tasca che da polso con perni rotti su ruote o su assi bilanciere e non poter più trovare ricambi, cosi l’unica strada percorribile è quella del riporto di un nuovo perno.

Quello che segue è un tipico esempio di come sia possibile ripristinare un asse bilanciere con un perno rotto senza per altro andare ad inficiare sull’equilibratura originale del volano, cosa che accadrebbe se si operasse nella sostituzione integrale dell’asse.

La maggiori difficoltà in questa tipologia di interventi sono rappresentate dalle dimensioni del pezzo e dalla sua durezza, in quanto è impensabile operare in qualsiasi forma di rinvenimento.

Il foro minimo praticabile con specifiche punte al carburo è da 0,20 mm, ma anche forato l’asse, spesso capita che le pareti restanti siano molto sottili ed estremamente fragili al punto che basta una minima interferenza di calettamento per farle rompere vanificando cosi l’operazione di accoppiamento.

Il caso che segue è proprio uno di questi, infatti il terminale da forare ha un diametro di 0,28 mm e il foro che siamo andati a praticare è da 0,20 mm.

In questo caso la parete ha ceduto immediatamente durante l’estrazione della punta.

Abbiamo cosi rimosso l’intero terminale e abbiamo forato il diametro maggiore che ospita la virola della spirale ricostruendo l’intero terminale completo di perno del diametro di 0,08 mm con un risultato del tutto soddisfacente.

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